MONTE ZONCOLAN 3 - CRAL Bike 0 . Respinto l'attacco del Gruppo Ciclistico CRAL bike al Monte Zoncolan

Ovaro (UD), 21 maggio 2011

Come preannunciato alcuni appartenenti al Gruppo Ciclistico CRAL Dipendenti del Comune di Pescara hanno voluto onorare anche quest'anno il Giro d'Italia recandosi su una delle salite più temibili della competizione ciclistica. Giunti in camper ad Ovaro in Provincia  di Udine, ai piedi del monte Zoncolan in tre hanno deciso di affrontare le terrificanti rampe del fatidico Zoncolan. Risultato? Un sonoro 3 a 0 a favore dello Zoncolan che ha respinto, rifiutandoli i tre "sprovveduti" ciclisti giunti sul posto con biciclette dotate di rapporti a dir poco inadeguati per  pendenze comprese tra il 14% e il 22%. 

Nient'altro da fare per i tre che tornare mestamente al campo base dove nel camper c'erano ad attenderli gli altri compagni di viaggio che per consolare i "suonatori suonati" hanno immediatamente allestito il più classico dei barbecue abruzzesi e la delusione è presto sparita tra un arrosticino e l'altro.

A onor del vero va detto che i tre si sono dati gran battaglia sulle rampe un po' meno dure 8/10% che da Ovaro conducono alla cosiddetta "Porta per 'Inferno" e nei tre chilometri successivi dove la pendenza raggiunge il 14%. Massimiliano, Stefano Torquato e Cesare insieme fino all' abitato di Ovaro hanno iniziato a battagliare nei pressi della scuola del predetto centro abitato dove Stefano ha preso un lieve vantaggio sugli altri due che comunque hanno controllato a distanza. Forceing di Cesare nei pressi dell' ultima rampa che conduce alla frazione di Liariis da dove un Massimiliano Nobilio molto affaticato ha iniziato la sua progressione che gli ha permesso di staccare Cesare D'Amico e raggiungere Stefano Torquato Ferante  nel tratto più duro della salita per superarlo e staccarlo. Cio' che è accaduto qualche centinaio di metri dopo, quando la strada si impenna sotto le ruote di chi la percorre in bicicletta è storia ormai nota (3 a 0).

Spettatori d'eccezione nonchè "rostellari ufficiali" della spedizione Davide D'Ostilo e  Lorenzo Ferrante. Tutti insieme il giorno successivo hanno apprezzato da vicino sulle rampe più dure del percorso la performance dei ciclisti professionisti impegnati nel Giro d'Italia.

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