sabato 9 febbraio 2013

Dal CRAL bike l'invito al cicloturismo, alla bicicletta quale cura per gli “anta” e non solo quelli.

sabato 9 febbraio 2013

Molto probabilmente quando abbiamo deciso di montare in sella per pedalare, costituire il Gruppo Ciclistico del CRAL Dipendenti del Comune di Pescara, stavamo inconsciamente cercando il modo per stare bene insieme, per stare meglio fisicamente, per mantenerci in forma e divertirci scoprendo allo stesso tempo le bellezze paesaggistiche che ci circondano.  L'invito ai soci del CRAL ad unirsi a noi è quotidianamente rinnovato, l'invito a scoprire i vantaggi delle due ruote a pedali è per tutti.

La bicicletta è uno degli strumenti adatti a mantenere efficiente il proprio corpo, soprattutto quando si entra negli “anta” e allo stesso tempo permette di  godere della bellezza dei paesaggi che ci circondano. E' questo quello che spinge migliaia di appassionati a montare in sella e pedalare appena se ne presenta l’occasione. Il ciclismo si sa, come gli altri sport di durata è uno sport aerobico. Tale dovrebbe rimanere il tipo di sforzo di chi lo pratica a livello non agonistico. Non sarà difficile notare cambiamenti se ci si sottopone ad un costante se pur non intenso allenamento di tipo aerobico . Anche senza forzare il proprio organismo ai suoi limiti più estremi si noteranno quelle modificazioni dell’organismo di chi lo pratica e che permetteranno degli adattamenti a livello cardiovascolare, muscolare e metabolico, tipici degli sport di resistenza. Un ulteriore vantaggio del ciclismo rispetto alle altre discipline è  rappresentata da un ridottissimo rischio traumatologico per le componenti muscolari e scheletriche, che invece esistono per chi pratica ad esempio  Jogging. In bicicletta il sovrappeso non diventa un problema traumatico per le caviglie o le ginocchia ad esempio. In questa sede si è volutamente scelto di non scendere nei dettagli del ciclismo agonistico che implica il coinvolgimento di metodiche di allenamento specifiche e che vanno lasciate agli specialisti e agli atleti.
Le uscite di allenamento per chi intende praticare il cicloturismo vanno eseguite ad una frequenza cardiaca compresa tra il 65-80% della frequenza cardiaca massima, che in linea di massima è ricavabile dalla seguente formula: 220 – età.  La frequenza di pedalata sarà piuttosto elevata, tra le 95 e le 105 pedalate al minuto, va da se che sono banditi i cosiddetti “ rapportoni”.  Dopo un paio di mesi di allenamento, diciamo 1500/2000Km non tarderanno ad arrivare i segnali di miglioramento legati soprattutto ad un miglioramento della vascolarizzazione. Va detto che  uno dei pochi svantaggi del ciclismo e delle attività aerobiche in genere è che non è indicato per chi soffre di vene varicose.  Insomma quello di cui c’è bisogno è una bicicletta, d’acciaio, alluminio, carbonio, non importa la marca o il peso, ciò che più conta sono le giuste misure del telaio. Non può mancare un abbigliamento adeguato, costituito tra gli altri capi ed accessori da una salopette (pantaloncino) con fondello in gel. Per la sicurezza non si può non utilizzare il casco. Appena possibile sarà utile spendere qualche soldino per un computer da bici che includa funzioni di cardiofrequenzimetro e contapedalate oltre al contakilometri. Si potrà tranquillamente dare poca importanza al contacalorie o addirittura ignorarlo, quelle bruceranno da sole.

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