Terza domenica ecologica sul lungomare

Pescara, domenica 21 novembre 2010.

Terza domenica ecologica, stop alle auto sulle due riviere cittadine e grande affluenza di appassionati delle due ruote a pedali. 

Nonostante il meteo variabile, caratterizzato comunque da temperature tutto sommato miti, in tantissimi si sono riversati sulle due riviere chiuse al traffico delle auto e consegnate per un giorno ai pedoni ed ai ciclisti. Proprio loro non hanno perso l'opportunità di fruire di uno spazio libero dal rumore e dai gas di scarico dei veicoli a motore. Un plauso particolare va alla Polizia Municipale di Pescara, all'esemplare sorveglianza delle aree interdette alla circolazione , all'impegno  mostrato nel tutelare lo spazio di quelle categorie che il Codice della Strada classifica con il termine di "utente debole".

Presente il Gruppo Ciclistico del CRAL Comune di Pescara con alcuni dei suoi pezzi migliori  e con gli amici sostenitori. Insieme, sul Lungomare Cristoforo Colombo, hanno augurato "al volo" la "Buona Domenica" al Presidente Pasquale Di Battista e si sono diretti fuori città per l'allenamento domenicale. 

Il Gruppo è stato condotto sapientemente da Tony Logoteto, (per quelli del CRAL bike, "l'extraterrestre"), in forma eccellente, affiancato spesso da un Luca Romano in forma e purtroppo attardato durante il ritorno da una foratura. Diretti verso Francavilla in località Foro e successivamente verso l'entroterra il gruppetto di ciclisti ha percorso in totale circa 50Km in grande armonia. Tra tutti si è distinto il "sempreverde" Gianni Spina, in grande spolvero nella giornata odierna, nonostante  le noie fisiche che ancora lo affliggono e che lo costringono a un doppio lavoro, fisico e psicologico. Soddisfatto anche Cesare D'Amico, partito con prudenza e qualche timore di troppo per un ginocchio indolenzito dal freddo dei giorni scorsi e  che aveva fatto temere per la sua presenza all'allenamento quotidiano. L'inseguitore di lusso della giornata è stato Corrado Tomei, partito in ritardo (il sabato sera7notte ha lasciato il segno), si è visto costretto a rincorrere il Gruppo per circa metà percorso, alla fine, stremato ha ammesso di aver chiesto troppo al proprio fisico, sarà stato per la sua onestà che il Presidente lo ha immediatamente perdonato nonostante il disaccordo di una parte dei presenti, capeggiati  dal capitano Gianni Spina convinto che ci sarebbe voluta una punizione esemplare per il ritardo del forte ciclista teatino. Il sentito ringraziamento del Presidente va a tutti i presenti all'allenamento quotidiano ed in particolare agli amici, sostenitori del  CRAL bike che hanno accompagnato il gruppo.